Il Blog che guarda tutto cio che vede
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Tra il 6 ed il 7 febbraio il database era tornato all'11 gennaio. Il server aveva nostalgia? Il problema è stato risolto. Ora siamo al passo con i tempi. Basta pensare al passato. Dai controlli di coerenza è emerso che non sono stati persi dati, comunque è meglio verificare. Questo ha comportato una sparizione di due post sul big Brother Blog, una modifica grafica sulla lista delle città mappate da Anopticon, l'impossibilità per alcuni utenti di accedere dopo il 7 febbraio. Tali dati sono stati ripristinati. Non sono state perse segnalazioni sulle telecamere che avevano immagini. Tuttavia invitiamo gli utenti a verificare se ci sono tutte le segnalazioni, giusto per sicurezza e di contattarci se non riescono a fare il login. Il "periodo d'ombra" va dal 5 al 7 febbraio 2010. Un simile caso si era gia verificato anche il giorno 12 gennaio, in questo caso era sparita un'intera directory che si trovava sul desktop, la quale rimandava agli articoli di giornale che ora sono stati messi nella directory per la stampa. Adesso è stato attivato un sistema di verifica del database su un altro server. Allo stato attuale non ci sono ne doppi giochi, ne complotti. Comuque c'è sempre un motore di ricerca della "censura" su tramaci, giusto per evitare problemi futuri. Contatti, per problemi tecnici e segnalazioni: epto@tramaci.org
Postato il 12/02/2010 alle 20:14 | Scrivi | Tags: amnesia
Categoria: Anopticon Visualizza sulla webgui di tramaci.org
Stiamo controllando le segnalazioni per la zona di Venezia. Nel frattempo sono stati scoperti nuovi possibili abusi. Le schede sono tantissime, più di 400 solo nella zona di Venezia. Mentre si aggiungono nuove città alla mappa. Adesso si è aggiunta anche Roma, con nuove segnalazioni in arrivo. Ci stiamo dotando di nuovi strumenti, che verranno dati agli utenti Angel, per la gestione della mappa. È stato creato il Big Brother Crawler che aiuterà gli utenti a controllare se ci sono incongruenze sulla mappa delle telecamere. Presto sarà disponibile su tutti gli accounts Angel per la gestione della mappa. Grande Fratello, noi ti stiamo guardando!
Postato il 26/01/2010 alle 21:26 | Scrivi | ( 1 ) Commenti | Condividi
Tags: schede, telecamere Categoria: Anopticon Visualizza sulla webgui di tramaci.org Esiste il modo di convincere l'opinione pubblica? O forse sono tutte balle queste storie sulle operazioni psicologiche con tanto di studi e ricerche? L'Assessore Pavanetto (provincia di Padova) a quanto pare pensa che stiamo mettendo a repentaglio il sistema di sicurezza dando informazione ai potenziali criminali. Carissimo Assessore Pavanetto, Forse dovrebbe contattare qualche suo collega di Parma e confrontarsi un pochino. Questo perchè sul sito della Polizia municipale di Parma c'è una mappa delle telecamere on line di tutta Parma. Quindi, secondo i concetti espressi da Lei, sarebbe anche la Polizia di Parma a mettere a repentaglio la sicurezza rivelando pure dove sono i centri di controllo, cosa che tralaltro nemmeno noi abbiamo fatto. ECCO COSA VEDONO Noi mappando le telecamere non ci mettiamo di certo contro le forze dell'ordine, c'è anche scritto sul manifesto di anopticon, ma richiediamo l'intervento attraverso l'autorità competente "Garante per la protezione dei dati personali". Quindi siamo in ricerca dell'autorità. Facendo un sopraluogo a Padova ho notato che molte telecamere di tipo dome sono senza informativa. Saranno mica quelle della sicurezza? Violare la legge sulla privacy non è di certo una cosa dalla parte della legalità. Come mai Lei non si è preoccupato di girare per Padova e vedere quali sono le altre telecamere, magari quelle che non sono delle forze dell'ordine? Vede qui si discute sulle telecamere eccessive. Basta guardare la densità delle telecamere di Parma rispetto a quelle di Venezia per rendersi conto del problema. (Venezia ha qualche telecamera di troppo). Ci sono diversi rapporti sulla videosorveglianza disponibili on line, con numeri, statisctiche, mappe e percorsi effettuati. Violano la sicurezza? Parma non è l'unica città a pubblicare la posizione delle proprie telecamere. Tralaltro dovrebbe esserci anche un cartello di informativa in loco, ben visibile. A Padova c'è su tutte le telecamere? Purtroppo per sua informazione a quanto si legge su "La Repubblica" il presidente dell'autorità Garante della Privacy ha detto che Anopticon è utile. Quindi il progetto forse è inutile solo a Lei oppure a quelli a cui la privacy altrui non interessa. Io credo che Lei sia solo mal informato. C'è un piccolo segreto che tutti gli agenti della sicurezza conoscono e Lei dovrebbe sapere: La paranoia è una virtù. D'altra parte chi può biasimare più di tanto il suo comportamento, si tratta di un Suo livello di paranoia. Ottima reazione, ma attenzione: Lei direbbe ad un mafioso che è stato Lai a denunciarlo? L'italia è grande, dentro all'italia purtroppo c'è anche la mafia, ci sono anche i delinquenti comuni, i malintenzionati e gli sballati vari. Dietro alle telecamere potrebbero esserci interessi economici e politici molto potenti. Milioni di euro, soldi a palate. Non posso sapere a priori chi installa le telecamere. Quindi, io nascondo la mia identità per due motivi: Il primo è semplicemente che le denunce vanno fatte in modo che il denunciante resti protetto dalle ritorsioni criminali. Il secondo è che usare il nickname "EPTO" come nome d'arte mi consente di condurre una vita normale e senza troppi gossip, senza essere aditato a vita come "quello delle telecamere". Non è forse questo un diritto alla riservatezza valido? Non ci aveva pensato? Ovviamento no, perchè su alcuni giornali si sono inventati questo fatto che io dovevo nascodere la mia identità per evitare le ritorsioni delle forze dell'ordine. Ritorsioni dalle forze dell'ordine? E perchè mai dovrebbero esserci? Non è mica illegale Anopticon. Un momento, ritorsioni? Ma non è una parola che di solito viene usata per le ritorsioni criminali? Lasciamo perdere. Mi hanno anche ritratto più vulcanico o ETNicO di quello che sono. Spero che ci siamo capiti, come vede chi riporta l'informazione male può distorcere la realtà. Mi dia retta, si faccia un bel giro di Padova, è una bella città, scopra quali telecamere sono illegali. Lei ha visto la mappa? Ha sengalato le telecamere abusive al Garante? Spero che Lei non intenda favoreggiare le telecamere illegali Trovate un po qua e la nelle mappe, anche a Padova. Guardi che il favoreggiamento della violazione della privacy è illegale. É gia tanto che non ho fatto ricorso all'autorità giudiziaria, che magari prima sequestra tutte le telecamere e poi dopo anni decide. Questo si che paralizzerebbe il sistema. Se vuole a Padova facciamo un'eccezione ;) EPTO mmmm ritorsioni dalle forze dell'ordine.... puzza questa storia.... fatemi cercare in rete... ma... O mio dio! No! Non intenderanno mica verità per Federico Processo Federico Aldrovandi, condannati gli agenti Giuliana Rasman NO COMMENT! Datemi retta La paranoia è una virtù.
Postato il 16/01/2010 alle 01:53 | Scrivi | Tags: pavanetto, padova, anopticon
Categoria: Anopticon Visualizza sulla webgui di tramaci.org Hydra è un “Grande Fratello occulto” che attraverso l’incertezza di essere sorveglianti controlla il Canale della Giudecca proprio come intendevano George Orwell nel romanzo 1984 e Jermy Bentham nel progetto del Panopticon. Questo sistema che è stato sviluppato con gli algoritmi per il riconoscimento delle persone, traccia gli spostamenti degli oggetti che si muovono, unisce le immagini tra loro in una visione dall’alto. Il Canale della Giudecca è un’immagine unica. Allo stato attuale non è in grado di riconoscere imbarcazioni più corte di 10 metri, non è in grado di riconoscere il volto delle persone, a chi lo gestisce sembra non interessino le questioni private della gente. Ma l’aggiornamento è sempre in corso… Ci sono varie fasi. Abbiamo gia trovato dichiarazioni contrastanti riguardo il fatto che le telecamere di Hydra possano arrivare vedere il volto, quindi siamo andati a vedere. Abbiamo scoperto che le telecamere vedono benissimo le rive e le persone che passano sotto alle celle di sorveglianza. La visibilità sulle rive si estende per centinaia di metri, ovviamente la maggior parte della ripresa è in acqua per ovvi motivi. Non trovano ancora spiegazione le due telecamere del sistema Argos (Padre pioniere del sistema Hydra) che rilevano il moto ondoso a terra. Sono munite di un potente illuminatore notturno. Si trovano all’isola Nova del Tronchetto sopra all’ACTV. Quindi è evidente che dietro potrebbe esserci un sistema di tracciamento delle persone a terra. É anche evidente che a Venezia si tenta sempre di costruire un panopticon. Ci sono telecamere dome (a 360°) accanto alle telecamere di Hydra, questa è una esagerazione! 1,4 Milioni di euro per installare queste telecamere e ne chiedono altri 14 milioni! Quindi emerge un business attraverso magari qualche progetto europeo che con la scusa del terrorismo (che non c’è) cerca di installare il “Grande Fratello Occulto”. Ci sarà un progetto di paura per tutta Venezia per installare le telecamere? Hanno anche ammesso che le telecamere sono nascoste. Ci sono da più di un anno ed i cartelli di videosorveglianza non ci sono. Il traffico di dati scorre veloce sulle antenne delle telecamere da parecchio tempo e non ci sono i cartelli di informativa. Non ci sono perché si tratta di un “Grande Fratello Occulto” così come viene chiamato alla presentazione del progetto. Vogliono ampliarlo a tutta la laguna, non fatevi imbambolare dando il vostro consenso al Grande Fratello con la scusa del terrorismo o del moto ondoso, ormai abbiamo gia capito che si tratta di una tecnica da partito.
Postato il 28/12/2009 alle 19:26 | Scrivi | ( 3 ) Commenti | Condividi
Tags: hydra, grande fratello, telecamere, videosorveglianza, panopticon Categoria: Anopticon Visualizza sulla webgui di tramaci.org Esistono un sacco di leggi che se fossero applicate alla lettera in modo molto elastico ed acrobatico, potrebbero creare danni e problemi a chiunque. Ovviamente in certi casi, senza alcun reato, qualche poliziotto, abile acrobata, saprebbe sfruttarle per riempirsi le tasche. Per esempio si potrebbe addirittura denunciare tutto il campo Santa Margherita, 24 ore su 24, per manifestazione abusiva. Ovvio che non è possibile, ma è fattibile, basta solo crederci. Perchè parlare solo di poliziotti e sbirraglia varia quando sappiamo benissimo che tali acrobazie possono essere fatte anche da qualche avvocato. Proprio con questi trucchi stanno perseguitando un bar, il più debole per vedere la nostra reazione. Si tratta della prima mossa per mettere le ronde, sotto mentite spoglie, a Santa Margherita ed estendere la chiusura alle 23 per tutti i locali con la scusa dell'“ordine pubblico”. Nel caso del campo Santa Margherita a Venezia, questo problema d’ordine pubblico è una necessità inesistente, una montatura creata ad arte con l'inganno ed altri sistemi da "partito" gia analizzati in passato. Hanno causato i poliziotti il problema d’ordine pubblico militarizzando il campo S. Margherita, creando nella gente paura, allarmismo con la loro “sfilata di moda poliziesca” tra campo S. Pantalon e S.Margherita. Vogliono mettere gli stewart pagati dai bar creando una “tassa occulta” che uscirà diritta dalle nostre tasche? Non è a caso che siano state mandate ordinanze ad un bar di chiudere alle 23:00, ad una Kebabberia, una pizza al taglio. Sono guardacaso tutti extracomunitari. Dai giornali si evince che ci sono altre quattro ordinanze in arrivo, guardacaso i bar e le altre attività commerciali a S. Margherita gestite da extracomunitari sono proprio quattro. C’è di mezzo il Razzismo, altro che ordine pubblico. Il blocco delle bevande, anche di quelle analcoliche, da l’impressione di una mossa da concorrenza sleale fatta a favore di qualche altra attività che potrebbe far parte di qualche ipotetico “giro”. In campo c’è una raccolta di firme per una petizione che elimini le ordinanze contro il campo, tutto svolto come previsto dalla democrazia. A quanto pare, potrebbe esserci un losco individuo, che in qualche modo tira i fili delle marionette poliziesche. Sembra che abbia costretto gli agenti ad intervenire con uno schieramento di forze eccessivo (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale) per tentare di reprimere la raccolta di firme e così la democrazia. Sembra che lo stesso losco individuo abbia riferito ai giornalisti dell’Apriscatole che, quando arriveranno i politici amici suoi della Lega Nord in comune, i locali a Santa Margherita saranno chiusi. Poi, stando a ciò che è stato riferito, questo personaggio avrebbe nella rubrica del suo telefonino cellulare i numeri di telefono di numerosi capi delle forze dell’ordine e di questi fantomatici politici. Strano che siano state chiamate tutte le forze dell’ordine per una raccolta di firme, vero? Una strana coincidenza? Ovviamente quando gli agenti sono arrivati sul posto, non hanno fatto nulla perché la chiamata era immotivata. Gli agenti hanno fatto sapere che erano stati chiamati anche con qualche telefonata da “quest’individuo” e da Roma, poi sono andati via verso il campo a non fare nulla perché effettivamente era tutto normale e non c’era nulla da fare, solo la normalità, altro che problemi d’ordine pubblico. È forse questo il motivo per cui in campo S. Margherita il mese scorso era pieno di polizia come se ci fosse qualche attentato in corso? Altro che i fatti reali avvenuti vicino al campo dai Frari: Un accoltellamento per qualche giro di droga, li non c’è nulla di tutto questo. Il fatto è che i Veneziani non sanno nemmeno cosa sia la criminalità, vivono bene e non hanno grossi problemi come nelle grandi città. Durante la raccolta di firme alcuni residenti ci hanno fatto sapere i loro problemi: I bambini non possono giocare in campo col pallone oppure con il triciclo e sono fermati dalle forze dell’ordine. I residenti tra il ponte di S. Margherita e la gelateria, attorno al Chet bar sono soltanto otto. Com’è possibile che ci siano 140 firme di residenti del luogo? Abbiamo analizzato la situazione di Campo S. Margherita di sabato sera e non abbiamo potuto notare la musica troppo alta dei bar, gli schiamazzi troppo forti e la troppa gente. L’emergenza è una montatura. La gente si istiga e poi si ottiene il consenso dell’opinione pubblica attraverso i sistemi di controllo delle masse, ecco cosa è stato fatto in campo sui residenti, ai danni dei residenti quando vogliono far giocare i loro bambini, a danno dei residenti veneziani, quando vanno nei bar la sera. “Alla faccia dei padroni a casa nostra”. Venezia non è come le altre città, qui non c’è spazio per i giovani, stanno trasformando Venezia in un museo, lentamente, con o senza il consenso dell’opinione pubblica, mentre il 3% l’anno della gente se ne va oppure muore di vecchiaia. Il “partito” aspetta che a colpi di 3% si arrivi al 100% per sbarazzarsi dei veneziani e far girare la grande giostra Venezia, il museo a cielo aperto dove gli autoctoni non ci sono e si crea così un paradiso per tutti i tramaci turistici del “mordi e fuggi”. Per quanto riguarda certi partiti, se ciò che sappiamo fosse vero, vorrebbe dire che a Venezia ci sarebbe un personaggio, con determinati amici importanti, che conterebbe di più delle oltre 250 firme gia raccolte a sostegno dei bar e del campo S. Margherita. Questa sarebbe una dittatura.
Postato il 30/11/2009 alle 17:31 | Scrivi | ( 4 ) Aggiornamenti | Condividi
Tags: dittatura, puzzle, venezia, margherita Categoria: Anopticon Visualizza sulla webgui di tramaci.org |
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