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Queste sono le telecamere classiche e facilmente riconoscibili. Si possono distinguere dalla loro forma a parallelepipedo oppure a tubo con un obiettivo. Questo tipo di telecamera viene schedata come “Generic spot camera” ovvero telecamera generica a singolo raggio. Sono schedate in questo modo tutte le telecamere di questo tipo senza alcun supporto girevole. |
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Queste telecamere sono facilmente riconoscibili. Si possono distinguere dalla loro forma a parallelepipedo oppure a tubo con un obiettivo, il supporto della telcamera è girevole e permette una rotazione della telecamera di 360°. Questo tipo di telecamera viene schedata come “rotating camera” ovvero telecamera girevole a singolo raggio. Sono schedate in questo modo tutte le telecamere di questo tipo con il supporto girevole. |
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Queste sono le tipiche telecamere a tubo piccole. Si riconoscono per la forma a tubo di piccola dimensione senza alcun obiettivo sporgente. Queste telecamere sono schedate come: “Bullet Camera”
Attenzione: Non confondiamole con questo tipo di telecamera che
viene schedata come “Generic spot camera” (Telecamera generica a singolo
raggio).
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Gli oggetti qui a sinistra sono telecamere di tipo “dome”. Questa telecamera si riconosce per la caratteristica cupola nera o trasparente. In molti casi è possibile vedere solo la cupola perché il resto del dispositivo è inglobato. Le telecamere di questo tipo sono state schedate come telecamere “Dome Generic” oppure come “Mini Dome” nel caso di telecamere più piccole. Questo tipo di telecamera può vedere a 360° perché possiede un doppio sistema meccanico che consente la rotazione orizzontale e verticale del punto d’osservazione, coprendo così tutta la gamma di prospettive come per una semisfera (360° x 180°). Tipicamente lo zoom di queste telecamere è di 26x. Questo tipo di telecamera si divide in due tipi “speed dome” e “slow dome”. La differenza sta nella velocità di movimento del punto d’osservazione, quando la velocità di rotazione è di 90° al secondo, si tratta di una telecamera di tipo “speed dome”. Nella mappatura non trattiamo questa differenza. All’interno della cupola è possibile vedere la telecamera vera e propria. La cupola della dome fa passare i raggi infrarossi, quindi se capita di non poter vedere all’interno perché risulta essere nera è possibile usare una videocamere con visone notturna per ispezionare l’interno della dome e scoprire dove sta guardando. Osservando la telecamera all’interno della cupola possiamo individuare cosa sta guardando. Solitamente le telecamere di tipo dome seguono dei percorsi predefiniti, tuttavia in alcuni casi sono comandate a distanza. Indipendentemente dalla loro programmazione, se collegate possono essere comandate in qualsiasi momento da remoto. |
Le telecamere nascoste sono le più difficili da scoprire, tuttavia schedando le telecamere s’impara a riconoscerle. La caratteristica principale è un buco dove non dovrebbe esserci. Per definizione le telecamere nascoste sono di vario tipo, inserite all’interno di un oggetto qualsiasi. Per esempio: Una scatola di derivazione con un buco in cui si vede un obbiettivo. In alcuni casi può essere utile analizzare l’oggetto in questione molto accuratamente.
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Sono le celle del sistema Argos (Panoptes): Sono le telecamere per la videosorveglianza del Canal Grande. Queste potentissime telecamere sono composte da tre telecamere di tipo Dome che uniscono le immagini in un collage, rendendo di fatto il territorio un’immagine unica senza coni d’ombra. La telecamera centrale serve per vedere le imbarcazioni da vicino, consente di leggere le targhe. Questo sistema utilizza la tecnica della visione rettificata e riconosce la posizione di ogni oggetto che si trova nell’area videosorvegliata. Grazie all’intelligenza artificiale è in grado di tracciare gli spostamenti di tutto ciò che gli passa sotto tiro. Si riconoscono dalla classica forma a disco volante con sotto una serie di cupole nere. All’interno di questi dispositivi sono montate delle telecamere dome di tipo Dual Night (con due obbiettivi), la telecamera dome principale di dimensioni più grandi viene gestita da remoto e non è automatica. Le telecamere laterali sono sempre in una posizione fissa. |
Sono le celle del sistema Hydra (Schedate in passato come ARGOS2): Sono le telecamere per la videosorveglianza del Canale della Giudecca. Sono delle celle di videosorveglianza multisensoriali composte da nove telecamere di tipi diversi: Ci sono quattro telecamere di tipo dome che uniscono le immagini in un collage, rendendo “di fatto” il territorio un’immagine unica senza coni d’ombra. Oltre a queste ci sono quattro telecamere termiche per vedere le fonti di calore. Grazie a quest’ultimo sistema tali celle possono vedere anche con la nebbia. Al centro è stata montata una telecamera che serve per vedere le imbarcazioni da vicino. Questo sistema utilizza la tecnica della visione rettificata e riconosce la posizione di ogni oggetto che si trova nell’area videosorvegliata. Grazie all’intelligenza artificiale è in grado di tracciare gli spostamenti di tutto ciò che gli passa sotto tiro. Queste celle si riconoscono dalla classica forma a disco volante con sotto una serie di cupole nere, quattro ai lati ed una al centro. Occorre porre attenzione ai piccoli oblò in alto che sono le telecamere termiche. La telecamera dome principale è di dimensione più grande e viene gestita da remoto e non automaticamente. Le telecamere laterali sono sempre in una posizione fissa e ricostruiscono l’immagine anche con l’uso delle telecamere termiche. Il sistema è noto come Hydra (Argos 2) ed’è differente dal sistema Argos. |
Sono le telecamere ed i sensori delle zone a traffico limitato (ZTL). Queste telecamere leggono la targa di tutte le auto che passano, verificano l’accesso alle aree della città. Questo sistema può essere utilizzato per acquisire informazione sugli spostamenti delle auto all’interno della città stessa. Si riconoscono per la dicitura e per i sensori che tipicamente si trovano sulla strada. |
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Un APNR (Automatic Number Plate Recognition) è un tipo di telecamera che legge le targhe delle auto. Quando queste telecamere non si trovano sugli accessi alle zone ZTL, si schedano come “ANPR camera”. Si riconoscono dalla parte piatta al posto dell’obiettivo e dal tipico illuminatore infrarosso (non necessariamente presente). |
◄ Oggetti speciali ►
Questo tipo d’oggetto non è inserito direttamente nella mappa, ma è
creato automaticamente quando ci sono più oggetti sullo stesso punto o
sono molto vicini. Per creare questa dicitura basta inserire un oggetto sopra ad un altro. Tale pratica serve per descrivere oggetti molto vicini o sullo stesso palo. |
Questo tipo d’oggetto è inserito in sovrapposizione con altri oggetti. La sua posizione è inserita sopra l’ingresso di un passaggio sotterraneo. Indica la presenza di una telecamera sotterranea, come per esempio in un sottopassaggio o nella stazione del metrò. La posizione reale è inserita nel campo descrizione. |
Questo simbolo viene utilizzato quando ci sono delle aree videosorvegliate in postri privati pubblicamente frequentati. Nel caso in cui non è possibile schedare le telecamere una ad una si può mettere questo simbolo delimitando l'area videosorvegliata. |
Questo tipo d’oggetto è inserito quando si scheda un oggetto sconosciuto e sospetto oppure ci si trova di fronte ad un nuovo tipo di telecamera non ancora schedato. |
Per definizione con "Intercettazione Ambientale" si intende qualunque tipo di
apparato acquisisca suoni o rumori,vibrazioni ,conversazioni nei luoghi pubblici. Solitamente si intende che tali segnalazioni siano di intercettazzioni abusive. Per ulteriori informazioni consultare la guida. |
◄ Antenne ►
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Queste sono le antenne wi-fi che collegano le telecamere di videosorveglianza. Sono direzionali e facilmente riconoscibili per la loro forma piatta oppure a parabola. Ci sono alcuni modelli d’antenne omnidirezionali che trasmettono in tutte le direzioni. Nella mappa le antenne possono essere collegate da una line blu che identifica il collegamento radio. Ovviamente le antenne devono essere collegate alle telecamere: |