Il Big Brother Viewer è una mappa interattiva delle telecamere di videosorveglianza e del controllo urbano.
In questa mappa sono insetire tutte le telecamere che filmano nei luoghi pubblici, con e senza informativa. Non si possono inserire le telecamere che filmano nei luoghi privati. Tuttavia possono essere inserite le telecamere che filmano nei luoghi pubblicamente frequentati.
Quali telecamere inserireSi possono inserire le tutte le telecamere che filmano nei luoghi pubblici o pubblicamente frequentati.
Le telecamere che si trovano sui portoni sono inserite solo se filmano sulle strade e sono accese.
Inserimento Oggetti/TelecamerePer inserire gli oggetti nella mappa occorre essere iscritti ed effetuare il login.
Si possono inserire gli ogetti con e senza fotografie. Se un gruppo di oggetti è molto vicino si può inserire nello stesso punto oppure si può usare una fotografia con più oggetti. Nello stesso punto possono essere inseriti anche più oggetti con fotografie diverse.
Queando degli oggetti sono distati tra loro meno di tre metri sono inseriti come oggetto multiplo (oggetto nello stesso punto).
Per inserire un oggetto nella mappa è sufficiente usare l'apposito bottone. Successivamente sarà richiesto di inserire un oggetto con oppure senza la fotografia.
Il file di immagine deve essere ti tipo JPEG di dimensioni non superiori a 8mb, rapporto (4:13 o 16:19). Se al suo interno contiene dei dati EXIF con la posizione GPS, la mappa sarà posizionata nel luogo in cui è stata fatta la fotografia (con la precisione del GPS).
Dopo aver scelto quale modalità usare per inserire un nuovo oggetto basta cliccare sulla mappa.
Per inserire un oggetto nello stesso punto di un altro basta cliccare sull'indicatore di una ltro oggetto.
Ogni procedura è indicata passo per passo.
● Telecamere con area: (Dome, Rotating, Argos, Hydra)
Per disegnare l'area videosorvegliata di telecamere con area, come per esempio le telecamere di tipo dome o rotating, basta cliuccare sulla mappa, saranno creati una serie di indicatori. Cliccando sul ultimo la figura disegnata si chiuderà creando l'area videosorvegliata.
Tramite il bottone "undo" questa operazione si può rifare da capo in caso di errori.
Quando hai disegnato l'area videosorvegliata è disponibile questa funzione per inserire i bersagli. I bersagli sono i punti dove le telecamere guardano più spesso. Per inserire i bersagli dopo aver cliccato sul apposito bottone si deve cliccare all'interno dell'area videosorvegliata. I bersagli sono muiti di un titolo e possono essere trascinati per correggere la posizione.
● Telecamere Normali: (Spot, ANPR, etc..)
Dopo aver selezionato la posizione del oggetto occorre cliccare sulla mappa per stabilire il punto in cui guarda la telecamera.
L'indicatore è trascinabile per correggere la posizione.
● Altri oggetti:
Gli oggetti più semplici come le antenne ed altri indicatori possono essre posizionati nella mappa cliccando sul punto in cui si trovano.
Inserimento ponti WiFiI ponti WiFi sono uno strumento utile per capire laproprietà delle telecamere e per trovare altre telecamere.
I ponti si inseriscono nella mappa attraverso una funzionalità m olto semplice.
Cliccando su questo bottone si clicca successivamente su due oggetti, in questo modo saranno collegati.
Le schede degli oggetti
Ogni oggetto della mappa è munito di una scheda con le informazioni. Nel caso di telecamere di
videosorveglianza, osservando la mappa con il massimo livello di zoom si possono
vedere le ricostruzioni in rosso delle aree videosorvegliate.
Ogni telecamera può avere dei bersagli (con testo esplicativo o senza) che indicano i punti osservati più
spesso.
Per telecamere a singolo raggio (non dome) il bersaglio è il punto dove guarda la telecamera.
I nomi dei modelli o delle categorie possono essere in inglese (questo è dovuto alla non
implementazione del sistema multi lingua sui modelli).
Ciccando sui simboli nella mappa appare un’indicazione sommaria dell’oggetto con un’icona
grafica che è associata solo al tipo d’oggetto. Ciccando su “scheda” è possibile visualizzare la scheda
sulla destra e vedere l’immagine ravvicinata dell’oggetto singolo. In caso di oggetti multipli apparirà una
lista di oggetti raggruppati per foto taggate e non taggate.
Nella scheda di ogni oggetto, quando l’informazione è disponibile, è possibile vedere la foto distante
degli oggetti con dei riquadri rossi che identificano la posizione nella foto (tags) dell’oggetto schedato.
Nel caso di oggetti molto vicini ci si riferisce al centro del riquadro (della taggatura).
Sulle schede sono disponibili le informazioni di base come per esempio nome, descrizione, coordinate,
tipo di oggetto, modello. A seconda del tipo di oggetto sono disponibili delle informazioni extra.
Nel caso di telecamere ci sono le informazioni sull’informativa (se presente),
l’altezza ed il parametro hidden (vedere seguito).
In alcuni casi può esserci una scritta arancione che indica che l’oggetto non è più presente. Questo tipo
di dicitura si utilizza quando facendo una verifica della mappa si scopre che la telecamera non esiste.
Questa dicitura viene usata anche nel caso in cui si scopre che l’oggetto in questione è stato
disinstallato.
Gli oggetti sono divisi in categorie:
Queste categorie a loro volta sono divise in modelli, dove per ogni modello ci sono caratteristiche
diverse. Un modello descrive un tipo di oggetto e non specificamente la casa produttrice od altri dati
troppo specifici. Si limita a descrivere il tipo di oggetto con le caratteristiche generiche.
Le caratteristiche di base dei modelli sono riportate e definite nella sezione tecnica.
Il campo altezza è codificato nel seguente modo:
Uomo | = | Altezza uomo. |
Primo piano | = | Sul/sopra al primo cornicione, al primo piano. |
2-3 piano | = | Qualsiasi altezza prima del tetto. |
Tetto | = | Ultimo cornicione comunque sotto al tetto. |
Sopra al tetto | = | Sopra al tetto. |
Molto alta | = | Altezze superiori al tetto di una casa. |
Lunga distanza | = | Una telecamera che filma da un luogo lontano. |
Undefined/Vuoto | = | Dato non inserito. |
Il parametro informativa è codificato nel seguente modo:
Si | = | L’informativa è presente |
No | = | L’informativa è assente |
Incompleta | = | È presente un cartello che indica la presenza delle telecamere
ma non da alcuna informazione sul titolare dei trattamenti etc... |
Non valida | = | Esiste un cartello senza i requisiti minimi per essere un’informativa. |
Ogni scheda riporta le informazione inserite, se alcune informazioni dovessero mancare è dovuto al fatto
che non sono state ancora inserite.
Oggetti multipli:
Spesso può capitare di trovare oggetti molto vicini, come per esempio un gruppo di telecamere sullo
stesso palo, oppure delle telecamere distanti meno di cinque metri.
In questi casi viene creato un oggetto multiplo che funziona nel seguente modo:
Viene creato il primo oggetto, nello stesso punto vengono inseriti più oggetti, creando così una relazione
uno a molti per un punto.
Il fatto che un oggetto prenda la caratteristica di oggetto multiplo principale è puramente un costrutto
della mappa.
In questo tipo di oggetti si possono aggregare altri oggetti vicini in gruppi ordinati per fotografie.
Il primo sottogruppo che può esserci è chiamato “oggetti vicini”:
Si tratta di oggetti vicini o nello stesso punto, senza fotografia oppure con una foto indipendente e non
taggata per ogni singolo oggetto.
Gli altri sottogruppi sono oggetti che hanno la foto in comune e risultano taggati. Può anche capitare che
ci siano sottogruppi da un solo oggetto, questo avviene perché c’è una foto taggata per ogni singolo
oggetto.
Gli oggetti multipli possono anche avere una lieve distanza rispetto alla posizione reale, questo avviene
per evitare l’accavallamento eccessivo di simboli sulla mappa creando così l’impossibilità di ciccare sulle
schede.
Sulla mappa on line la ricostruzione delle aree videosorvegliate dagli oggetti multipli può essere parziale.
Aree videosorvegliate:
In caso di aree sensibili viene riportata l’area videosorvegliata che delimita solo la zona. Tali aree
possono non essere calcolate per il rapporto dell’area videosorvegliata totale. In caso di particolari
telecamere, che vengono comunque schedate, viene utilizzata l’operazione di aggregamento che non da
informazioni sulla posizione ed aggrega tutti gli oggetti come oggetto multiplo dell’area videosorvegliata
stessa.
L’oggetto “Area Videosorvegliata” può essere usato anche per indicare un’area videosorvegliata con
molte telecamere.
◄ Esempio mappatura ►
Inserimento TelecamereCi sono due modi di inserire le telecamere oppure altri oggetti. Con o senza fotografia.
Inserimento telecamere con fotografia:
Prima di tutto si scatta la fotografia degli oggetti. Cerca di mettere
gli oggetti che si trovano nello stesso punto (come per esempio un
mucchio di telecamere sullo stesso palo o due telecamere su un angolo)
nella stessa foto.
Non mettere nella stessa foto oggetti molto distanti tra loro, ma solo ggetti distanti meno di due metri.
Sarà chiesta la posizione scegliendo un punto
nella mappa. Quindi dovrai correggere la posizione e cliccare il punto
esatto sulla mappa.
Se all'interno delle immagini ci sono i dati del GPS la mappa sarà posizionata sul luogo dove è stata scattata la fotografia.
Il processo di inserimento è abbastanza ciclico quando devi inserire più oggetti dalla stessa foto.
Con il bottone next, passi alla schermata successiva.
Nella schermata successiva troverai la fotografia che hai caricato. In questa fase devi cliccare sulle telecamere nella foto. Con i bottono a destra ridimensioni i riquadri (tag) delle telecamere.
Se non centri correttamente l’oggetto, tocca in un punto qualsiasi e poi tocca il centro del oggetto per taggarlo correttamente.
Per inserire una telecamere fotografata in primo piano non occorre taggarla, basta cliccare direttamente sul bottone end.
Per ogni oggetto da inserire sarà necessario taggarlo e cliccare sul bottone next. Solo sul ultimo oggetto si può usare il bottone End.
Se non sono rimasti oggetti da taggare si può usare il bottone end per terminare l'operazione.
Per le telecamere a singolo raggio clicca sul punto in cui la telecamera sta guardando. L'indicatore che sarà creato può essere trascinato per correggere la posizione. Le operazioni si completano con il bottone next.
Per le telecamere Dome o con una area videosorvegliata, clicca sulla mappa, si creeranno degli indicatori collegati da delle linee rosse. In questo modo si disegna l'area videosorvegliata. Collegando l'ultimo al primo l'area si completa ed'è evidenziata in rosso.
In questa fase è possibile inserire i bersagli cliccando nell'area videosorvegliata dopo aver usato l'apposito bottone. I bersagli sono muniti di un testo descrittivo e possono essere trascinati per correggere la posizione.
Dopo questa fase si dovranno inserire i dati della telecamera, come il nome o l'altezza e le informazioni sull'informativa.
Le informazioni mancanti saranno completate prendendo i dati dall'indirizzo più vicino.
Telecamere senza fotografia:
Le tlecamere sono inserite senza utilizzare la procedura dei tag. Si possono inserire più oggetti nello stesso punto cliccando sopra all'indicatore di un altro oggetto.
Si possono anche inserire più oggetti nello stesso punto, su foto diverse, oppure senza foto, cliccando sull'indicatore di un altro oggetto.
L'inserimento delle telecamere avviene secondo questo diagramma:
Si parte dalla fotografia, oppure dal punto in cui si trova la telecamera, si taggano eventualmente gli oggetti, si inserisono le informazioni e si disegna l'area oppure si puntano le direzioni delle telecamere.
Altre informazioni utili- Legenda
In questa sezione ci sono tutti i simboli per interpretare la mappa.
- Sezione tecnica
Questa è la sezione che spiega quali tipi di telecamere e di oggetti sono schedati nella mappa.
- Come partecipare al progetto
In questa sezione trovi le modalità per partecipare al progetto Anopticon.